La Bacheta
"Il vino è il canto della terra verso il cielo"
Quando il vino buono migliora di generazione in generazione
Le radici della Bacheta vengono posate nel 2003 nel suggestivo paese di Custoza da Isa e Ezio, che in 3 ettari di vigneto danno vita ad una produzione che segue con attenzione i principi dell'agricoltura biologica (di cui conquista la certificazione nel 2012) coltivando le varietà veronesi per eccellenza, Corvina, Garganega, e Rondinella, proponendo vini vivaci con buona mineralità e aromi marcati. Da qualche anno, la figlia Giorgia entra a far parte dell'Azienda agricola al 100% . Segue la vigna in tutti i suoi aspetti e la vinificazione in cantina e lancia un nuovo progetto della Bacheta: il vino sans soufre, senza solfiti, o meglio con solfiti indigeni.
Inoltre, Fin dai primi anni, hanno sempre attuato una cura naturale del terreno sui cui cresce la vigna, rivitalizzando il substrato con adeguati sovesci, seguiti da sfalci e rullature del tappeto erboso e senza l'uso di mezzi meccanici, limitando l'uso del rame con l'ausilio di microrganismi e corroboranti di origine vegetale.
Sempre nel pieno rispetto dell'ambiente circostante,tra i filari rigogliosi di uva, coltivano orticole creando interdipendenze e associazioni ecosistemiche che valorizzano l'ambiente: si crea così un ecosistema, in cui diverse specie animali trovano habitat e ogni essere arricchisce l’ambiente circostante.
Gli intriganti vini della Bacheta
La crescita rigogliosa delle viti e dell'uva, la ricomparsa di essenze erbacee tipiche delle colline moreniche e, richiamati anche da mangiatoie e nidi artificiali, la presenza di uccelli insettivori, sono gli indicatori della naturalità della produzione che si ritrova anche nel calice. Nel vino infatti questo comporta una maggiore mineralità e un'intrigante bevibilità che si può gustare in tutta la loro offerta. Giorgia, Isa ed Ezio propongono infatti una linea ben studiata che rappresenta appieno il loro territorio, un esempio di sostenibilità agricola e ambientale data da una gestione della produzione non semplice ma possibile e dimostrabile in ogni sorso del loro vino!
Oltre ai classici della tradizione morenica, coltivati e vinificati con metodo biologico, quali Custoza, Custoza Spumante Extra Dry, Bardolino e Bardolino Chiaretto, Giorgia ha introdotto una linea di produzione con solfiti indigeni, non aggiunti. Un modo di fare vino che si può anche definire ancestrale ma in realtà è innovativo rispetto alla scena tradizionale soprattutto nel rispetto dell'ambiente in cui viene prodotto e per la salute di chi lo gusta, e che alla Bacheta prende il nome di Neissance, da uve di Garganega e Corvina, un’interpretazione elegante e delicata della Garganega dell’entroterra gardense, fondendo nel suo nome come nel suo metodo, l'antica sapienza dell'Esistenza con la freschezza della Nascita.