Il consenso all'attività dei mercati contadini
Confermata la gestione anche del mercato di Castiglione delle Stiviere. Raddoppio a Milano
Le esperienze e la progettualità del Consorzio agrituristico mantovano, per quanto riguarda i mercati contadini, sono sempre più apprezzate e condivise dai Comuni. Dopo Guastalla, Bovolone e Asola, anche il Comune di Castiglione delle Stiviere ha confermato, nei giorni scorsi, la gestione del mercato contadino al Consorzio. E’ stato uno dei primi mercati a sorgere nella nostra provincia, funzionante dal 24 aprile del 2008 ed organizzato sempre dallo stesso Consorzio. L’attività si è progressivamente ampliata, registrando, di anno in anno, incrementi significativi nel numero delle aziende presenti e nell’affluenza dei cittadini, sino a raggiungere l’occupazione dell’intera piazza S. Luigi. La scorsa settimana, inoltre, è divenuto operativo il raddoppio della superficie del mercato contadino di piazza santa Maria del Suffragio, a Milano. Il Comune ha riconosciuto il mercato come efficace esempio di buona pratica gestionale. In pochi mesi, infine, è stato arrestato il declino del mercato contadino del Lungorio, a Mantova, che si avvia alla saturazione degli stalli disponibili. Questi importanti risultati dimostrano, da una parte la disponibilità delle istituzioni e, dall’altra, l’affezionata partecipazione di tanti cittadini. Difatti, è crescente il bisogno di cibo contadino, genuino, non artefatto, connesso con il territorio, in un rapporto diretto fra produttori e consumatori. Riconfermano, inoltre, la validità di un modello gestionale che, per primo in Italia, ha attivato l’iniziativa delle aziende agricole per rispondere alle esigenze dei consumatori, valorizzando così il lavoro dei mercati contadini. L’attuale emergenza sanitaria ha accelerato un processo, già da tempo avviato, e ha spinto un numero crescente di imprese coltivatrici a ricercare nuove soluzioni, per superare le difficoltà poste dalla globalizzazione e dal continuo calo dei prezzi dei prodotti agroalimentari.
L’ultima indagine trimestrale sulle aziende agricole, realizzata dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea), ha registrato un sensibile incremento delle aziende agricole orientate alla vendita diretta, aumentate del 5%, alzando al 21,7% la percentuale delle aziende con vendita diretta, in tutte le sue forme. Anche la società di ricerca economica Nielsen ha constatato come gli italiani preferiscano sempre più comprare dai produttori agricoli, riducendo l’attenzione ai grandi marchi internazionali e ai centri commerciali. La vendita diretta, sistema economico proveniente da un lontano passato, conserva un grande futuro.